La ricerca di Tommaso sulla sua infanzia nasce per “caso”: il dott. Pinto, la diagnosi di un attacco di panico. È una sequela di emozioni e reazioni. La sua adolescenza, l’ innamoramento per Cate. Il dott. Pinto ha conosciuto Michele e Alice forse a Parigi, anzi no a Grenoble!….Cate inizialmente collabora in questa ricerca di verità che Tommaso intuisce non essere quella che gli è stata raccontata dalla zia Diana. La visita alle tombe di Michele e Alice, una falsa verità. Personaggi, il nonno paterno, freddo e distante, la sorella del padre, formale e indifferente. Di nuovo il dott. Pinto: è il 1984, Michele a Grenoble viene curato, perché gravemente ferito: coraggioso, sfrontato… Alice e lui, “esseri lunari” con una strana luce negli occhi, con tante speranze anzitutto quella di riprendersi il figlio… Tommaso si comporta in modo diverso con gli zii che l’hanno adottato. Racconto della Casa sul Naviglio, il luogo dove ha inizio la storia di due giovani brigatisti degli anni ’70. Diana tradita, delusa, addolorata ma risoluta.
In un clima febbrile e onirico, Tommaso raccoglie se stesso e lascia alle spalle un rapporto finito e un lavoro precario di giornalista… tassello dopo tassello ricostruisce una storia di Michele ed Alice che si incrocia con tante altre storie di personaggi come Sandro Ganci o Christian Dupont. LA STORIA DELLE BR CAMMINA CON QUELLE DELLE VITE DI TANTI GIOVANI CHE ATTRAVERSANO INCONSAPEVOLMENTE UN PERIODO POLITICO-SOCIALE COSI’ INVASATO, DRAMMATICAMENTE VISIONARIO. Storie sentimentali si intrecciano con polizia, disordini, incendi, lacrimogeni, uccisioni. La storia con Marta, presente vissuto di Tommaso, si confonde con quelle passate di una generazione diversa ma simile per inquietudine e speranze confuse. Personaggi come Armando Siriani (un ex brigatista che ha scontato 20 anni di carcere) sono la sintesi dell’eredità spettrale lasciata ai giorni nostri.
A Parigi, e dintorni, continua la vicenda di Michele di Alice e di Tommaso…falsi certificati di morte, colpi di scena, suspence, Bernard Vivant e Suzanne conducono alla verità. LA BRAVURA DELLO SCRITTORE è QUELLA DI PARLARE DA FIGLIO, DA GIORNALISTA E POI DI NUOVO DA FIGLIO RISENTITO, ABBANDONATO ma, NEL CONTEMPO, ACCUDITIVO NEI CONFRONTI DI GENITORI MAI CONOSCIUTI …
Viene delineato UNO SPACCATO DELLA VITA DI UN BRIGATISTA. A Parigi UN CROGIUOLO DI RICORDI DI SENSAZIONI DEL PRESENTE SI MESCOLA CON IL PASSATO e storie di vite si proiettano nel futuro. A Parigi UN’ALTRA IDENTITA’ DI SAPORE PIRANDELLIANO, nato da QUEL MAL DI VIVERE CHE NON HA MAI ABBANDONATO LE GENERAZIONI DALLA FINE DEL XIX SECOLO AD OGGI E CHE SI VESTE DI LOTTE INTERIORI, PSICOLOGICHE E SOCIALI. Personaggi si inseriscono all’improvviso, apparsi dal sipario del palcoscenico della vita di tutti i giorni come Victor per esempio…. oppure Carlos un terrorista terribile e spietato che sembra anticipare il profilo di quelli dei nostri giorni.
La verità si completa a Milano, TOMMASO SENTE CHE IL PADRE, QUEL PADRE SCONOSCIUTO, STA PER RACCONTARGLI quel frammento DELLA SUA INFANZIA, RIMASTO NEL SOGNO….NEL BUIO DI UN CASSETTO CHIUSO. OGNI FIGLIO, forse, ASPETTA CHE GLI SI SVELI QUALCOSA CHE POSSA IDENTIFICARLO ED AIUTARLO A CRESCERE, AD AVERE FIDUCIA O A RITROVARLA….che cosa gli lascia? Un testamento dell’anima: una storia da raccontare…
Maria Gabriella Cuculo