La parola, il ricordo sono uno degli strumenti più efficaci per contrastare il fenomeno mafioso; lo ha ricordato il giornalista Filippo Santigliano che è intervenuto all’inaugurazione della mostra documentaria curata dagli alunni della classe 2D e si è poi intrattenuto a dialogare con gli alunni della classe 2° A (guidati dalla Prof.ssa Daniela Zazzara) e 2D. Gli alunni, che in questa occasione sono venuti per la prima volta in contatto con la memoria di quegli eventi con l’aiuto di è stato testimone, consapevole e critico, di quegli avvenimenti, hanno potuto approfondire il tema –solo ovviamente sfiorato da un’indagine che non voleva e non poteva essere esauriente- cogliendone anche i collegamenti con il contesto storico, sociale ed economico del tempo.
Il seme della speranza, anche se gettato, deve essere coltivato nel tempo: è questo l’auspicio di quanti hanno voluto, con questa iniziativa, non dimenticare persone che con il coraggio della loro testimonianza ci hanno lasciato un dovere da compiere: informare, educare, ricordare.
Prof.ssa Marina d’Errico