Quanti studenti pensano di rimanere in Puglia per proseguire gli studi e lavorare? Sono davvero poche le mani che si alzano nell’auditorium del liceo scientifico Marconi di Foggia. Ma se la domanda è “quanti desidererebbero rimanere”,  allora le mani alzate sono più numerose. Se poi a porre le domande è un portavoce di Ashoka, allora l’iniezione di fiducia è assicurata. E così al termine dell’incontro con Paolo Stufano, coordinatore Ashoka per la Puglia, saranno stati certamente di più gli studenti con la certezza, almeno con la speranza, che qualcosa in Puglia possa cambiare. Soprattutto se – e questa è la filosofia Ashoka – si vuole partecipare attivamente al cambiamento, da changemaker, riscrivendo la storia di una Regione che cresce, ma ha ancora un elevato tasso di disoccupazione e di emigrazione giovanile. “Un’altra storia” il titolo dell’incontro dello scorso 15 dicembre al quale hanno partecipato alcuni alunni delle classi del secondo biennio e quinto anno e la 1LS, su iniziativa della prof.ssa Di Adila.

Ashoka è una rete di imprenditori sociali: 14 in Italia e per rendere l’idea di quello che fanno, uno di essi è Luciana Delle Donne, pugliese, che con il progetto “Made in carcere” ha attivato contratti di lavoro per le detenute. E proprio dalla Puglia parte il primo grande progetto Ashoka Italia,  “Crescere Innovatori Puglia | Un’altra storia”, lanciato lo scorso 28 novembre a Brindisi. Un’iniziativa rivolta a ragazzi under 20 che pensano che la loro terra sia un posto dove realizzare grandi ambizioni e che vogliono essere attori attivi del cambiamento della Puglia. Si parte da un semplice questionario on line mediante il quale Ashoka selezionerà le idee più interessanti per il miglioramento della Puglia. Possono partecipare aspiranti “changemaker” tra i 14 e i 19 anni. Ashoka selezionerà le 30 idee più innovative alle quali garantirà il necessario supporto in fase di avvio e attuazione. Avanti quindi con un’idea innovativa, semplice, fattibile per cambiare da protagonisti il futuro della propria terra.