Importante riconoscimento per “Un mare di... risorse”, progetto interdipartimentale del liceo scientifico Marconi. È stato inserito infatti nella piattaforma ONU per la tutela dei mari e delle specie marine e per la valorizzazione dell’ecosistema del mare. Il progetto avrà quindi il patrocinio dell’ONU e la possibilità di scambi internazionali. “The Ocean Conference” del 2017 ha infatti individuato nell’obiettivo 14 lo studio, la ricerca, le buone prassi di tutte quelle azioni che a livello planetario possono essere promosse per difendere l’ambiente marino, purtroppo sempre più compromesso dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici.
Il progetto ha visto coinvolti 40 studenti, delle classi seconde, terze, quarte. In una prima fase gli alunni hanno partecipato ad attività extracurriculari teorico/pratiche inerenti agli sport vela e diving e ad attività teorico/pratiche svolte nel laboratorio di Scienze dell’istituto, finalizzate all’osservazione al microscopio per il riconoscimento di animali e vegetali marini. “Un mare di… risorse” è infatti interdipartimentale, in quanto coinvolge sia il dipartimento di Scienze Naturali, con la prof.ssa Flora Marino, sia quello di Scienze Motorie, con la prof.ssa Stefania Pellegrini (referenti del progetto). La fase conclusiva è avvenuta con la realizzazione di un campo scuola nell’isola di Favignana (arcipelago delle Egadi – Tp), dal 26 maggio al 1 giugno 2019, dove gli studenti hanno messo in pratica ciò che avevano appreso nelle ore di teoria. Le lezioni di vela si sono svolte su imbarcazioni di 37 piedi degli armatori Stefano Pisciotta e Salvatore Asaro, soci della Lega Navale di Mazara del Vallo (TP) che da sempre è partner del progetto; le immersioni con bombola, maschera, pinne e muta sono state finalizzate all’osservazione, nel loro ambiente, di flora e fauna marina studiati durante le lezioni teoriche.La notizia dell’inserimento di “Un mare di... risorse” tra i Voluntary Commitment della piattaforma oceanconference.un.org è giunta al termine della sesta edizione del progetto, conclusosi anche quest’anno all’isola di Favignana.
Il valore aggiunto di questo progetto consiste nell’aver consentito ad 8 studenti di acquisire il brevetto internazionale PADI di primo livello a 18 mt di profondità e ad una studentessa quello di secondo livello a 30 mt. I brevetti sono spendibili come credito sia nel caso di iscrizione alla facoltà di Biologia marina sia nel caso di ingresso nella Accademia militare.
Il gruppo di studenti, ha inoltre incontrato la biologa dell’Area Marina Protetta (AMP) delle isole Egadi che ha illustrato le finalità della loro azione relativamente al monitoraggio, controllo e salvaguardia dell’ambiante. Da qualche anno, a seguito di finanziamenti della Rio Mare, gli operatori dell’AMP svolgono attività di recupero delle tartarughe Caretta Caretta che vengono portate al centro per essere curate e, in alcuni casi operate, da un veterinario specializzato. Altra attività svolta sull’isola è stata la visita al Museo dell’ex stabilimento Florio della lavorazione del tonno, e infine il giro dell’isola, che ha permesso l’osservazione delle cave di calcarenite e le baie più interessanti.