L’Italia che resiste, nonostante tutto. Nonostante il razzismo, l’ignoranza, la diffidenza, nonostante il Covid. Un’Italia che c’è, basta scovarla e raccontarla. Come ha fatto Lorenzo Tosa, giornalista e scrittore, nel libro “Un passo dopo l’altro – Viaggio nell’Italia che resiste, nonostante tutto”, uscito poco meno di due mesi fa per Strade Blu Mondadori. Mercoledì 16 dicembre (ore 16.00) Tosa dialogherà con gli studenti delle classi seconda e terza del corso sperimentale quadriennale del liceo scientifico Marconi di Foggia. Un incontro on line, ovviamente, dal momento che, dalla fine di ottobre, la scuola è nelle aule virtuali. E allora perché non fare un viaggio virtuale, in treno, insieme a Tosa? E infatti è su un treno che corre verso Sud che avvengono molti incontri, con uomini noti e meno noti. Un papà che affronta due volte il Coronavirus, da medico e da paziente; la calciatrice della Nazionale alle prese con un segreto troppo a lungo negato, la ragazza immigrata in Italia, un’artista di strada. C’è anche un pezzo di Capitanata: Potito da Stornarella, il ragazzino che lotta da solo contro i cambiamenti climatici. E poi la storia dell’amicizia tra Liliana Segre e Luciana Sacerdote, fino al sogno di uno sconosciuto sindaco calabrese di fare di Riace un luogo in cui si incrociano popoli, nazioni, diritti, solidarietà. Insieme a queste, altre vite di ordinaria umanità e straordinaria bellezza salgono e scendono idealmente e fisicamente dal treno, raccontandosi stazione dopo stazione. Una mappa ideale di un’Italia che resiste al degrado civile e culturale in cui è inciampata e ci restituisce, contro ogni evidenza, il senso più profondo dell’essere umani.